Il percolato di discarica è un liquido altamente inquinante che necessita di un trattamento specifico, di cui vi parleremo a breve.
Questo liquido si produce attraverso un semplice ed inevitabile processo. L’acqua piovana quando precipita sui rifiuti tende ad incanalarsi tra gli spazi presenti tra questi. Scorrendo e venendo a contatto con i rifiuti in discarica, ne raccoglie le scorie e le componenti chimiche inquinanti che rendono un’iniziale ed innocua acqua piovana un rifiuto da dover trattare.
Questo liquido, denominato appunto percolato di discarica può essere riqualificato in loco, quindi direttamente in discarica, o trasportato in appositi impianti di depurazione. In Italia si è soliti depurare tale sostanza presso impianti di depurazione di terzi. Quindi deve essere trasportato con macchinari specifici presso impianti che ne permettono il giusto trattamento.
Ci preme sottolineare che tale soluzione potrebbe non essere del tutto risolutiva. Infatti alcuni componenti come la frazione non biodegradabile del COD o gli alogenati organici, vengono degradati solo parzialmente e raggiungono i limiti imposti dalla legge per diluizione.
Parlando invece delle caratteristiche qualitative del percolato di discarica è necessaria una premessa. Le caratteristiche qualitative del percolato subiscono variazioni nel corso del tempo per effetto delle diverse reazioni chimiche che avvengono nel corpo della discarica. Risulta pertanto difficile parlare in termini generali delle possibili concentrazioni di elementi del percolato. E’ necessario quindi distinguere caso per caso.
Un valore fondamentale per le analisi è il pH. Oscilla in genere in un intervallo a cavallo della neutralità: da valori minimi (pH=5-6) corrispondenti al campo acido, a valori massimi in campo basico (pH=8.9), a seconda dell’età della discarica.
Anche l’ammoniaca e l’azoto presentano variabilità di valori. L’azoto ammoniacale, caratteristico dei percolati “vecchi”, è molto inquinante.
Sono presenti nel percolato dei metalli alcuni in concentrazioni significative come il ferro il manganese e lo zinco ed altri in quantità ridotte come il cromo e il cadmio.
Da qui alle prossime settimane scopriremo insieme numerosi metodi di depurazione di questa sostanza inquinante. Faremo un vero e proprio viaggio attraverso tecnologia ed innovazione.